La nomina dell'energy manager è obbligatoria per le aziende industriali con consumi superiori ai 10.000 TEP/anno e per aziende di altri settori sopra i 1.000 TEP/anno.
L'energy manager deve svolgere in azienda funzioni di punto di raccolta e coordinamento per tutto quanto riguarda l'uso razionale dell'energia.
Questo incarico comporta:
- Individuazione e raccolta dati di tutte le utenze energetiche da controllare e stesura di un programma per la loro verifica ed aggiornamento;
- Redazione di un piano generale di verifica e controllo, anche predisponendo gli strumenti più opportuni, delle condizioni di funzionamento delle utenze energetiche; controllo della sua attuazione;
- Esame delle eventuali opportunità di interventi, ottimizzazione dell'uso dell'energia e della possibilità di impiego di energie alternative;
- Analisi tecnico-economica di ogni eventuale intervento di ottimizzazione dell'uso dell'energia;
- Redazione di progetti di fattibilità degli interventi che possono essere effettuati;
- Controllo periodico, per ogni utenza, dei consumi energetici per la verifica della validità di eventuali interventi di ottimizzazione dell'uso dell'energia,
- Verifica ed eventuale ottimizzazione dei contratti di fornitura dell'energia;
- Predisposizione di un programma di manutenzione predittiva, preventiva e correttiva per assicurare condizioni ottimali dell'energia.
Tutte queste responsabilità vengono svolte a stretto contatto con le funzioni aziendali (ufficio tecnico, produzione, manutenzione, acquisti) e fanno dell'EM una figura di raccordo che per esperienza personale e qualifiche
Per quanto sopra l'energy manager si candida anche a essere la figura più indicata come Rappresentante della Direzione nel caso l'azienda si voglia certificare ISO50001:2011.
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